L’ Assessore ai servizi sociali Delli Santi interviene in merito alla questione Centro Anziani

Di seguito una nota da parte dell’assessore ai Servizi Sociali di Oria Cosimo Delli Santi in merito alla questione Centro Anziani:

Destano stupore e anzi fanno quasi tenerezza le esternazioni da parte di un candidato sindaco, che nei giorni scorsi ha sposato un concetto molto ovvio: tutti vorrebbero che il Centro anziani riaprisse quanto prima e però, stavolta, nel rispetto della piena legalità. Nessuno disconosce l’importanza dei nostri anziani e nessuno intende trascurarli. Non li ha trascurati neppure l’Amministrazione uscente, che per ragioni difficilmente spiegabili o invece molto chiare ha perso per strada qualche elemento. Con onestà intellettuale estrema: sì, quella struttura va riaperta e fatta funzionare però facciamo chiarezza sullo stato dell’arte.
Per il Centro anziani di Oria, a seguito delle decisioni ereditate in continuità amministrativa dalla Commissaria Straordinaria, è stata chiesta la regolarizzazione normativa dello stesso che deve obbligatoriamente passare dal rispetto del regolamento regionale n. 4 del 2007 del quale le Amministrazioni precedenti  dal 2007 in poi si sono infischiate. A partire da ciò, l’Amministrazione comunale ha inquadrato la struttura come “Centro Anziani Polivalente” ai sensi dell’art 106 del Regolamento regionale 4/2007 che disciplina le autorizzazioni di questo tipo e che consente l’accesso da parte degli anziani, attraverso l’utilizzo del buono servizio regionale, a servizi moderni sia di animazione e ricreazione sociale, sia di assistenza e welfare leggero per improntare la vita al benessere psico fisico.
Per rendere sostenibile e integrata la struttura, molto ampia, metà della stessa fu invece inquadrata come “Centro polivalente per disabili lievi” ai sensi dell’art 105 del Regolamento regionale, esperienza anche questa già sperimentata ad Oria con successo e poi scomparsa dai radar sociali. Con queste premesse e su indicazione anche dell’ultima Commissione dei Servizi Sociali tenutasi sull’argomento,  fu deciso di seguire la strada del Regolamento Regionale n. 4 del 2007. Quindi, dopo anche il passaggio in Consiglio comunale, fu regolarmente bandita e aggiudicata una gara alla Cooperativa sociale Emmanuel Servizi socio-sanitari, ente che ha migliorato gli ambienti e accreditato la struttura presso la Regione Puglia.
La pandemia ha però scoraggiato la fruizione di servizi di questo tipo che da circa un anno hanno incominciato a riprendere vigore, tra gli alti e bassi della ripresa post pandemica.
A tal riguardo, per accelerare la ripresa post Covid, l’Amministrazione inviò circa 800 lettere agli anziani per informarli della imminente riapertura del centro anziani invitandoli ad iscriversi, ed organizzò in collaborazione col gestore un open-day, per informare l’utenza che il “Centro polivalente per disabili lievi” ai sensi dell’art 105, e il Centro Anziani ai sensi dell’art. 106, del Regolamento Regionale erano pronti per aprire  e funzionare.
In sintesi, l’Amministrazione comunale non se n’è stata ferma e anzi ha percorso tutti i passi che la legge e il buon senso imponevano. Gli eventi della vita non ci hanno però aiutato, come anche il gestore aggiudicatario della gara che, risultati alla mano e per una serie di circostanze, non è purtroppo riuscito a riavviare il tutto . Con gli uffici comunali e di Ambito, per evitare contenziosi che porterebbero a ritardare ulteriormente l’apertura, si stanno valutando le possibili soluzioni di un problema che non deriva da scarsa o addirittura inesistente volontà politica.
Di sicuro, questa Amministrazione e in particolar modo il sottoscritto non si sono arresi, e siamo certi che la riapertura ci potrà essere anche se obbligatoriamente nel rispetto delle normative. Perché il centro anziani è un servizio pubblico e non può seguire logiche di gestione private. Dire che sia ancora chiuso è un dato di fatto; anche solo pensare che non lo si voglia aprire è una bugia che qualcuno ritiene utile per meri scopi elettorali.