Accusato di tentata estorsione, un individuo finisce dietro le sbarre. Il suo modus operandi è stato insolito: si era appostato su un albero per sorprendere la vittima. Il 7 maggio 2024, i carabinieri della stazione di Oria hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla procura generale della Repubblica presso la corte d’appello di Lecce nei confronti di un giovane di 28 anni, residente in zona, condannato a scontare una pena residua di tre anni e tre mesi di reclusione per aver tentato di estorcere denaro a un imprenditore agricolo nel 2012 a Oria.
Il giovane aveva inviato una lettera anonima alla vittima, chiedendo 50 mila euro e minacciando di danneggiare la sua auto e altri beni se non avesse soddisfatto la richiesta. Il luogo, la data, gli orari e le modalità di consegna del denaro erano stati specificati: la somma doveva essere lasciata in una borsa vicino a un distributore di carburante dismesso.
L’imprenditore, spaventato per la propria sicurezza e quella della sua attività, ha prontamente denunciato il tutto ai carabinieri di Oria, guidati dal comandante Roberto Borrello. I militari hanno avviato un’indagine e, grazie a un servizio di sorveglianza, sono riusciti a identificare l’estorsore. Quest’ultimo, giunto sul luogo dell’incontro in anticipo rispetto all’orario prestabilito, si era nascosto su un albero di ulivo. Non appena la vittima ha lasciato la borsa al punto indicato, l’estorsore l’ha presa e si è allontanato rapidamente a piedi. I carabinieri, che avevano seguito ogni suo movimento, lo hanno bloccato prima che potesse fuggire, arrestandolo sul momento.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di Brindisi per espiare la sua condanna.