Rubrica Salute e Benessere: L’uso dell’immaginazione nella stanza dello psicologo

immaginazione immagine

Le immagini sono un potente canale che può creare movimento verso la propria interiorità, una via per l’inconscio in grado di rappresentare contenuti mentali che diversamente sono di difficile realizzazione. Molti approcci terapeutici utilizzano differenti strategie per promuovere il benessere, uno di questi è senza dubbio la fantasia. La capacità di immaginare e creare in modo creativo può essere un forte alleato in un percorso di crescita nella stanza di uno psicologo. Questo articolo vuole portare il lettore ad esplorare il ruolo della fantasia nel processo terapeutico e come essa possa favorire il benessere psicologico. Attraverso l’immaginazione le resistenze personali possono assottigliarsi, portando a raggiungere desideri nascosti, bisogni e paure profonde.

FB IMG 1695688020443.jpgLa fantasia permette di esplorare i propri sentimenti e pensieri in modo non lineare. Attraverso storie, sogni e immagini mentali, emergono aspetti nascosti di sé stessi. Lo psicologo può quindi aiutare a decifrare queste rivelazioni e a comprenderle meglio. Inoltre, può essere un valido strumento di rafforzamento delle proprie risorse interiori. Immaginare un luogo sicuro, una figura protettiva o di farsi portatori di gesti di cura che possono riscrivere il proprio ruolo all’interno di esperienze di vita provenienti dal proprio passato, può fornire conforto, stabilità e presa di consapevolezza nei confronti di nuove risorse personali.

Un altro aspetto che possiamo considerare è che l’immaginazione può portare a vedere le cose da differenti punti di vista. Permette di esplorare scenari alternativi rispetto ai propri vissuti e trovare soluzioni creative ai problemi. Questo processo può, inoltre, ridurre la carica emotiva associata a ricordi traumatici e permettere così di lavorare più agevolmente sull’elaborazione di quelle esperienze. Va, inoltre, considerato che la fantasia può essere utilizzata in molti modi diversi, la si può esprimere attraverso la narrazione, la scrittura, il disegno e persino con la lettura, a cui far seguire riflessioni di natura personale.

L’immaginazione è una dimensione dell’espressione di sé a cui non tutti riescono ad accedere allo stesso modo, spesso va allenata e bisogna imparare nuovamente a starci. Riavvicinarsi a questo mondo permette di rievocare delle parti sopite, messe da parte e che possono condurre ad una dimensione di sé bambina, che può raccontare tanto e con cui può essere benefico riallacciare un rapporto.

Nella mia personale esperienza questo è un aspetto su cui accompagno tanto chi intraprende un lavoro con me, aiutando a ricostruire i vissuti personali sotto forma di immagini vive e plastiche che possano essere plasmate con il crescere di nuove e più ricche consapevolezze. Che si tratti di sogni, storie immaginate o contattate attraverso esercizi di fantasie guidate, ogni immagine può essere letta come una metafora in cui ritrovare emozioni e bisogni, persino narrazioni respirate nella propria vita e che con il tempo sono state interiorizzate fino a farle proprie. Intraprendere un percorso psicologico significa imparare a comunicare con diverse parti di sé. Alcune di queste provengono da momenti della vita in cui il gioco e la fantasia erano il principale linguaggio dell’espressione di ciò che si era. Riagganciare questo codice comunicativo significa poter tornare a dialogare con momenti antichi e primitivi della propria persona

Dott. Giuseppe Cinieri, psicologo clinico e della salute presso Una Stanza per Sé: servizi per il benessere psicologico Adulti, giovani adulti e adolescenti.

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