Tra gli eventi più suggestivi dell’estate oritana c’è il Corteo Storico di Federico II – Torneo dei Rioni che si svolge sin dal 1967. L’evento si svolge il secondo fine settimana di agosto e coinvolge circa 800 figuranti: dame, cavalieri, giullari e sbandieratori più l’attesissimo Federico II, impersonato ogni anno da un famoso attore italiano. Il Palio dei Rioni di Oria rievoca il torneo indetto da Federico II in occasione dell’attesa della sua promessa sposa Jolanda, figlia di Giovanni di Brienne, re di Gerusalemme, che sposò nella vicina Brindisi nel novembre 1225. Al termine del Corteo Storico che si svolge di sabato, l’Araldo proclama il Bando del Torneo che si svolge il giorno dopo, domenica. Il Torneo dei Rioni di Oria coinvolge i quattro rioni della città: Castello, Judea, Lama e S. Basilio che la domenica, dunque, in un campo attrezzato, si sfidano in gare del torneo per l’assegnazione del Palio dei Rioni di Oria. Gli atleti dei quattro rioni si devono cimentare in cinque prove diverse. Prima, però, gli spettatori assistono a uno spettacolo coreografico suggestivo cui partecipano gli storici gruppi di sbandieratori e musici di Oria: il Rione Lama, il Città di Oria e il San Basilio. Le prime prove sono spettacolari e non danno punteggio ma servono a eccitare gli animi. Cominciano poi le prove vere e proprie. La prima prova è quella dell’Ariete: un ariete di 85 chili viene trasportato dalle squadre rionali formate da due atleti ciascuna per 65 metri fino a sfondare un portone. Uno dei due atleti deve a quel punto raccogliere una bandierina posta oltre il portone e tornare al punto di partenza.
La prova del Ponte è un vero e proprio percorso a ostacoli: gli atleti devono percorrere circa 200 metri incontrando scalinate, ponti, e assi di equilibrio e, al termine, salire una scala e recuperare la bandierina posta in cima. Nella prova denominata La Botte, gli atleti devono compiere un percorso di 95 metri, attraversare una botte, raccogliere una bandierina e tornare di corsa al punto di partenza. La quarta prova si chiama La Cascia (il forziere): gli atleti devono raggiungere un forziere di 80 chili e trascinarlo per 60 metri con una corda. Devono poi aprirlo, prendere la bandierina all’interno e correre nel punto in cui dovranno issarla. L’ultima prova è La Pertica: dopo un tratto di corsa di 50 metri, gli atleti devono salire su una corda raccogliere una bandierina e portarla in cima a una scala. Il Torneo dei Rioni di Oria è una delle tradizioni pugliesi di più grande richiamo e negli anni ha anche ottenuto l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica. Ogni anno questa grande festa riesce ad attirare migliaia di turisti che amano vivere quest’immersione nel passato e nelle tradizioni medioevali.